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06 août 2015

Le monde?

Elle est rentrée de sa nage nocturne, moi je ne suis pas descendu en mer.

Comment fais-tu pour sauter les vagues avec ce poids en plus dans ton ventre?

La vie qui est en moi me pousse à sauter. A terre, elle m'alourdit, en mer elle me donne de l'élan.

Aucun corps humain au monde ne sait courir sur les vagues, toi seule y parviens.

Le monde? Elle regarde le ciel dégagé et dit: celui-là?

Le monde pour elle n'est pas l’Asie en face, l'Europe derrière, avec le reste d'océans et de terres.

C'est celui qui enveloppe la nuit, la mer, de petits points de lumière qui montent de l'horizon. La peau d'Irène est couverte de fins poils jaunes, une couche de fleurs de genêts. Son odeur est salée, comme un bateau de pêche.Son nez se plisse pour mieux sentir et ses taches de rousseur couleur de prune se froncent tout autour.

Les yeux d’Irène ne me voient pas. Je suis dans son champs de vision et elle me traverse. Elle ne m'exclut pas, mais son regard ne fixe rien.

 

Erri De Luca Histoire d'Irène Editions Gallimard

14:58 Écrit par Paola Pigani dans Des livres, Poésie | Lien permanent | Commentaires (0) | Tags : erri de luca, histoire d'irène

21 avril 2015

Prière aux migrants morts dans le naufrage

19:04 Écrit par Paola Pigani dans Voyage | Lien permanent | Commentaires (0) | Tags : erri de luca

31 mars 2015

Il turno di notte

 

 iostoconerri.net/

Il turno di notte con Erri De Luca

220px-erri_de_luca-trento_film_festival-c761cLa Voce di New York Marco Pontoni 29 Mar 2015

Come si colloca Erri De Luca nell’ambito della narrativa italiana contemporanea? Il suo pregio indubitabile, rispetto a tanta prosa leggera ed evanescente messa in circolazione dagli editori, la sua è una scrittura che osa e che aggredisce i grandi temi

Bisognerebbe dire di come i libri impattano sulla vita, bisognerebbe essere egocentrici e autoreferenziali nello scrivere delle scritture altrui. E così facendo, riportare l’esperienza della lettura alla sua dimensione più vera, quella di avventura solitaria (a cui semmai a volte ci si sottrae regalando un libro amato a una persona cara).


Io il mio incontro con Erri De Luca l’ho avuto oltre 20 anni fa. È stato un incontro notturno; il turno di notte lo fanno anche gli assistenti nelle comunità-alloggio, per parafrasare il titolo di una sua novella. Non riuscivo a dormire, avevo sempre un orecchio teso a cogliere i possibili rumori della casa, che ospitava persone con vari tormenti psichici. Nel mio girare in tondo insonne, nell’ufficio-camera da letto degli assistenti, trovai un libro lasciato lì da qualche collega. Lessi il racconto La città non rispose (è contenuto nella raccolta In alto a sinistra, del 1994). Scoprii in quel modo uno dei racconti italiani più belli che avessi mai letto. Un racconto di vita vissuta e al tempo stesso un racconto sulla letteratura, su come la letteratura si innesta nella vita. Un muratore napoletano (De Luca, ovviamente) va tutte le mattine in cantiere, portandosi dietro il Viaggio al termine della notte di Céline. Legge e lavora, nel cuore aperto della sua città, dalla quale era rimasto a lungo lontano. La sera si abbatte sulla sua donna con tutta la stanchezza dell’operaio, pesante “come un tronco”. Alla fine il libro gli si disfa fra le mani, come la storia d’amore. Termina l’ultima pagina e scende dalla metro. Si aspetta di sentire nelle orecchie il fischio del rimorchiatore che risale la Senna, l’ultima immagine che Céline regala al lettore del suo epocale romanzo, l’opera definitiva sul XX secolo.
Lessi e rilessi quel racconto tutte le volte che mi capitò di fare il notturno in comunità. All’epoca avevo già letto Céline e quindi potevo apprezzarlo pienamente. Più avanti, Erri De Luca mi ha riservato anche delle delusioni. La sua scrittura a volte mi è sembrata kitsch, il suo Tre cavalli un fumettone, con tutti gli ingredienti per soddisfare un certo tipo di pubblico: l’ex-rivoluzionario, l’Argentina della dittatura, la guerra delle Falkland, la donna perduta che cerca un riscatto, l’immigrato “giusto” che fa fuori il pappone malvagio… Ma non ho mai dimenticato le notti in comunità in compagnia del suo La città non rispose (a cosa? Al fischio del rimorchiatore, ovviamente) (...)

 

 

13:05 Écrit par Paola Pigani dans Des livres | Lien permanent | Commentaires (0) | Tags : erri de luca, iostoconerri, la parole contraire

22 septembre 2014

Considero valore

10:35 Écrit par Paola Pigani dans Poésie | Lien permanent | Commentaires (0) | Tags : erri de luca

24 juillet 2014

le nom de ta bouche

Esistono molta varietà di bocche

Bocche grondaie che scrosciano di saliva e bocche marsupio che tengono sempre dentro un cucciolo che dorme, bocche di busta chiusa mai spedita… 

È così accordata la vita, così messa a spartito da avvisare con segni, contrappunti? 

L’amore è scambio di abbracci, fondati…Un bisogno di nodo 

Le facce sono scritte.

Anche le mani, dico , e le nuvole, il manto delle tigri, la buccia dei fagioli e il salto dei tonni a pelo d’acqua è scrittura.

Impariamo alfabeti e non sappiamo leggere gli alberi, le querce sono romanzi, i pini sono grammatiche, le viti sono salmi, i rampicanti proverbi, gli abeti sono arringhe difensive, i cipressi accuse, il rosmarino è una canzone, l’alloro una profezia… 

Speciale è solo vivere, guardarsi di sera il palmo di mano e sapere che domani torna fresco di nuovo, che il sarto della notte cuce pelle, rammenda calli, rabbercia gli strappi e sgonfia la fatica. 

 

 

Erri De Luca

07:43 Écrit par Paola Pigani | Lien permanent | Commentaires (0) | Tags : erri de luca